Franchini 37 L

Uno stranissimo motorsailer !

La carena deriva da un prototipo da regata, la sovrastruttura è quanto di più importante si possa immaginare su una barca di queste dimensioni, il pozzetto è quello di un motoryachts con un tavolo per otto persone ma la barca si governa stando comodamente seduti al timone senza mai perdere di vista la prua o rischiare di scivolare sottovento e la sensazione è la stessa che si può provare su un buon racer; agile, reattiva, precisa.

La prua è sottile e la poppa larga e portante tanto che…plana come niente!

All’interno una “casa”: due cabine matrimoniali, un bagno “enorme”,  un divano di quasi tre metri per due con cucina proporzionata e c’è anche il carteggio e gli armadi (due) e un gavone esagerato e… provate ad indovinare tutto questo ben di Dio guardandola da fuori.

Certo i volumi ci sono ma, come in tutte le belle donne… sono al posto giusto!

Questo progetto del ’94 rappresenta la tipica risposta a chi, dopo il Modulo 37 del 1977; opera prima di Massimo studente di architettura a Firenze, ha voluto appiccicare il marchio di “motorsailer” a tutti i progetti di FRANCHINI chiaramente orientati alla crociera.

Etichetta che Massimo ha tranquillamente accettato ben consapevole che, come tutte le etichette, rappresentasse solo una faccia della realtà. Il nuovo 37, volutamente e sfacciatamente “motorsailer”, mette appunto in evidenza questo paradosso: i due termini non sono per forza antitetici….un anima sailer in un corpo motor!

La barca è stata prodotta dalla FRANCHINI YACHTS dal 1995 al 2004 e venduta in tutto il mondo fino a quando la feroce guerra dei prezzi fra i grandi gruppi industriali ha tolto ossigeno a modelli come questo che, pur costando un p0′ di più dei prodotti di larga scala, era indirizzato a chi la barca la comprava una volta nella vita e non accettava la logica dell’obsolescenza programmata che, sia per ragioni tecniche (definitiva rottura di parti essenziali) sia per ragioni commerciali ( non corrispondenza ai canoni estetici del momento) imponeva la sostituzione della barca accorciando drammaticamente il periodo di ammortamento della spesa.

Poi è arrivato il leasing… ma questa è un’altra storia !