Le tradizioni di famiglia

1945: IL PRIMO CANTIERE FRANCHINI

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Franchini e la vela: una storia che ha avuto inizio nel primo dopoguerra, quando il capostipite della famiglia, Michele Franchini detto ‘Guido’, dopo anni di esperienza nelle più note aziende navali della zona, costruì nel porto di Riccione il suo primo cantiere. La produzione fu inizialmente impostata sulle barche da lavoro, ma già nel 1953 Michele Franchini si dedicò ai modelli ‘one-off’ di barche da diporto in legno.

Nacquero così piccoli capolavori di mogano e teak: dinghy, lance, snipe, che Michele Franchini realizzò con quella cura artigianale dei particolari, appresa in tanti anni di lavoro come mastro d’ascia, tramandata alle nuove generazioni.

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ANNI ’60: LE PRIME GRANDI COMMESSE

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Negli anni Sessanta il Cantiere Franchini si affacciò al mondo del grande diporto grazie ad importanti commesse, quali, ad esempio, il Falco Nero, una goletta in fasciame tradizionale, ancora navigante e tutt’oggi annoverata tra le più belle imbarcazioni in legno prodotte da cantieri italiani. Tra le particolarità della produzione Franchini: i “cutter” da spiaggia; grandi scafi a vela plananti che, ancor oggi trasportano turisti lungo le spiagge romagnole e le “Marinelle”, motoscafi per il trasporto di passeggeri, che presenti in tutti i porti della riviera si sono diffusi, negli anni, lungo tutte le coste italiane, dalle isole Eolie al porto di Genova.

ANNI ’70: L’AVVENTURA DI MS10, il primo “motorsailer italiano”

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Nel 1972 Norberto Ferretti, il futuro campione mondiale di off-shore, commissionò al mastro d’ascia Guido la realizzazione di un’imbarcazione che unisse buone prestazioni in mare ad un piacevole comfort a bordo. Nacque così MS 10 o Mediterraneo, il primo “motorsailer italiano”, che contrapponeva ai modelli scandinavi un’idea mediterranea della crociera a vela: grandi spazi per la vita all’aria aperta ed un’ottima abitabilità rispetto alle sue dimensioni. Esposto al Salone Nautico di Genova nel 1972, Mediterraneo incontrò talmente il favore del pubblico da dare il via ad una joint venture d’eccezione tra Franchini (progettazione e costruzione) e Ferretti (commercializzazione).

ANNI ’80: IL TIMONE PASSA A MASSIMO FRANCHINI

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Nel 1977 l’Architetto Massimo Franchini, che già da due anni affiancava il padre nella conduzione dell’attività aziendale, progettò il Motorsailer “Modulo 37”: più peso alla vela che al motore ed una carena dalle sorprendenti prestazioni veliche.

Nel 1979 assunse definitivamente il timone dell’azienda e coniò il marchio Franchini Yachts.

Con Massimo Franchini, al know how apportato dal padre nella lavorazione del legno, si unì la passione per la ricerca, l’innovazione e la scelta dei materiali, e al legno si affiancò la vetroresina passando, primo in Europa, all’introduzione della tecnologia dell’infusione sotto vuoto e a innumerevoli innovazioni funzionali e stilistiche quali: il prendisole di poppa, i passavanti completamente sgombri, le deck house, ecc.

ANNI ’90: LE NUOVE BARCHE FRANCHINI

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Negli anni Novanta il cantiere continua a puntare sulla vela con il lancio di una nuova linea di imbarcazioni che, su progetto dello studio Starkel di Trieste, enfatizzava le prestazioni a vela delle carene nulla togliendo alle tradizionali caratteristiche di abitabilità dei vecchi motorsailer. Capostipite della nuova linea il Franchini 45 L, un successo costruito in più di 40 esemplari.

Per soddisfare le diverse esigenze degli armatori la Franchini produce due serie distinte: la L come light=luce per la grande tuga finestrata, ma anche come LIFE = vita/abitabilità e la gamma S come SPORT, per la coperta ribassata e la linea più aggressiva, ma anche come SPACE per i grandi spazi aperti sia in coperta sia all’interno.

Alla fine degli anni Novanta un ulteriore salto di qualità con la creazione della linea Custom, le cui linee d’acqua sono state disegnate da Doug Peterson, uno dei più geniali ed eclettici progettisti mondiali. Primo modello delle Custom Yachts il Franchini 75L, seguito l’anno successivo dal Franchini 76 Nauta e nel 2002 dal Franchini Nauta 75.

2003: È L’ANNO DI “EMOZIONE”

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Dopo oltre mezzo secolo di vela, la Franchini Yachts vara il primo modello della nuova linea a motore.

Si tratta di Emozione, un 55 piedi dalle linee dolci ed eleganti ispirate alle lobster boats al quale farà seguito l’anno dopo il 74 e una serie di “variazioni sul tema come la versione fly e infine l’open 55.

2018: LA STORIA CONTINUA CON “MIA 6.3”

Maggiori informazioni su @franchiniyachts